Turismo spaziale, il volo di prova di Virgin Galactic è stato un successo

Category: Astronomia, Attualità, Storia,

Per la prima volta SpaceShipTwo, la navicella di Virgin Galactic che porterà i turisti nello Spazio, ha superato i confini del nostro pianeta, raggiungendo oltre 80 chilometri di quota

Space X, Boeing, Blue Origin o Virgin Galactic? Quale sarà la compagnia privata a far decollare per prima un volo di turisti spaziali? Le scommesse sono aperte, ma Virgin Galactic sta procedendo a razzo. La navicella SpaceShipTwo, infatti, ha concluso con successo il test di volo con equipaggio che l’ha portata per la prima volta oltre i confini del nostro pianeta, al di sopra cioè degli 80 chilometri stabiliti dall’aviazione americana per definire i voli suborbitali. E secondo il patron di Virgin Richard Branson non passerà molto (forse già il prossimo marzo) perché la sua squadra sia pronta per il primo volo turistico nello Spazio.

 

Il velivolo di Virgin Galactic è partito ieri 13 dicembre dal Mojave Air and Space Port, nel deserto della California. Alla quota di 50 chilometri, la navicella con a bordo i piloti (Mark Stucky e Frederick Sturckow) si è staccata dal modulo di lancio WhiteKnightTwo e ha fatto partire i motori del razzo fino a raggiungere 82,7 km di altezza (sopra il limite stabilito dall’aeronautica degli Stati Uniti, ma al di sotto dei 100 km della famosa linea di Karman). Il volo suborbitale è durato 14 minuti, permettendo all’equipaggio di sperimentare l’assenza di gravità e di godere della vista da miliardi di dollari del profilo curvo del nostro pianeta, stagliato contro l’oscurità dello Spazio. La navetta è poi rientrata senza problemi dopo circa un’ora dal lancio.

Questo era il quarto test per il mezzo della Virgin Galactic, che ha ripreso alla grande la corsa allo Spazio dopo il tragico incidente della Vss Enterprise il 31 ottobre 2014, nel quale morì uno dei piloti e l’altro rimase ferito.

Presentata ufficialmente nel febbraio del 2016, la SpaceShipTwo aveva già volato ad aprile, maggio e luglio scorsi raggiungendo rispettivamente le quote di 25,7, 34,9 e 52 chilometri. La navicella è stata progettata per trasportare in tutto 8 persone, 2 membri dell’equipaggio e 6 passeggeri, che potranno godere dell’esperienza al prezzo di 250mila dollari.

Obiettivo turismo spaziale sempre più vicino, dunque. Ma Virgin Galactic sta già fornendo anche altri servizi di tipo commerciale e di ricerca per la Nasa.

“Molti di voi sanno quanto sia importante per me il sogno di viaggiare nello spazio, da quando ho assistito gli allunaggi da bambino ho guardato i cieli con meraviglia”, ha commentato Branson in un comunicato dopo il successo del test di volo. “Abbiamo iniziato con Virgin quasi 50 anni fa sognando in grande e con l’amore per la sfida. Oggi, mentre ero in mezzo a un gruppo di persone davvero notevoli con gli occhi puntati alle stelle, ho visto il nostro sogno più grande e la nostra sfida più difficile realizzati. Sentimenti indescrivibili: gioia, sollievo, euforia e attesa per ciò che deve ancora venire”.

“Oggi abbiamo dimostrato che Virgin Galactic può aprire le porte dello spazio al mondo intero”.

Fonte: https://www.wired.it/scienza/spazio/2018/12/14/turismo-spaziale-virgin-galactic/

WordPress Appliance - Powered by TurnKey Linux