Jason Martell sulla partizione del cervello umano – Ramtha sul cervello umano bicamerale

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La scissione (cervello bicamerale)

– Jason Martell sul “Cervello umano partizionato”
“Jason Martell è uno dei più importanti ricercatori specializzati in antica tecnologia avanzata sumera. Il suo studio quindicennale è sostenuto da elementi di prova scientifica accademica e tradizionale, principalmente dallo studioso Zecharia Sitchin, così come dal Dr. Robert Harrington e da altri importanti scienziati della NASA.

E’ apparso sia su Discovery che su History Channel, su numerose stazioni radio e talk show televisivi, e lo si può vedere spesso in conferenze in qualità di speaker. Per attirare il più vasto pubblico possibile verso questa ricerca e sue relative informazioni, ha creato il popolare e non-profit sito web www.xfacts.com

SuperConsciousness Magazine ha discusso con Jason Martell della condizione genetica apparente tra gli anunnaki e gli esseri umani a cui ci si riferisce nelle antiche tavolette sumere e nei rilievi”.

“I testi affermano chiaramente che gli anunnaki ci hanno creato per uno scopo specifico, che era quello di estarre oro dalle miniere. Ci sono molte prove sumeriche che supportano questa idea”.

Ogni specie su questo pianeta ha una rete neurologica nel cervello che utilizza appieno. Ogni specie usa appieno le proprie sinapsi. L’essere umano è l’unico ad avere una genetica partizione del proprio cervello, usandone al massimo il dieci percento.

SuperConsciousness Magazine spoke with Jason Martell about the apparent genetic connection between the Anunnaki and human beings referenced in the ancient Sumerian tablets and reliefs.”

Per saperne di più

– Ramtha sulla scissione del cervello umano
“Parliamo degli Dei per un momento. Essi sono chiamati superesseri perché sono molto più avanti nella curva evolutiva e vi hanno dato una bella spinta nel vostro stato di cro-magnon. Durante il nostro asservimento non c’era mai alcun problema in quanto essi ci fornivano cibo, acqua, vino e un riparo. Finché eravamo nelle loro grazie, noi, come falene intorno alla fiamma, eravamo attratti agli Dei, i quali avevano una conoscenza superiore.

Essere intorno a un Dio era semplicemente un livello di accettazione. Un Dio è un essere diventato Dio-massa, diventato super-conoscenza, super-coscienza, super-scienza, super-consapevolezza. Dopo tutto, hanno attraversato lo spazio per arrivare fin qui. Ma è quando sono andati via che è cominciato il vero ciclo di reincarnazione, con tutti i suoi problemi. Ci sono voluti 35.000 anni, dal mio tempo a questo tempo, per essere stati completamente abbandonati dagli Dei”.

“Non c’è stato alcun trasferimento di tecnologia. C’è stato in realtà un declino dal tempo in cui gli Dei andarono via, proprio come un bambino a cui sono state date tutte le cose ma non gli è stato insegnato come procurarsele.
Gli Dei erano gelosi di ciò che conoscevano. Hanno fatto lavorare tutti ma a nessuno è stato dato il potere dell’architettura, a nessuno era permesso di vedere l’architettura di ciò che ciascuno creava. Tutto era compartimentalizzato, e da qui deriva la grande scissione del cervello. Tutto era compartimentalizzato. Cosa avete fatto quindi in questi 35.000 anni? Siete rimasti soli. Avete cercato di usare l’ingegno, ma ancora adorate quegli Dei che vennero e poi andarono via. E durante questi 35.000 anni non avete avuto altro che capricci emotivi”.

– Ramtha
23 febbraio 2001
Yelm, WA
Blue College Retreat

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