Realizzazioni degli studenti: Le illuminanti manifestazioni di Irmgard Graef

Category: Newsletter, RSE,

header-nl-rse_550


Irmgard Graef

La studentessa svizzera Irmgard Graef ha condiviso le sue esperienze di quando, dopo la sessione in streaming del 21 ottobre 2013, decise di incamminarsi su per la montagna dove risiede, a 1200 metri di altitudine, tra le Alpi svizzere. Ecco la sua storia, raccontata da Irmgard stessa:

Ho letto ciò che Ramtha dice:
“Non c’è nulla, nel visibile e nell’invisibile, che sia più grande di voi
Non c’è mai stato.
Oh sì, lo avete sognato, gli avete dato il vostro potere e ne siete rimasti sottomessi”.

“Voi siete molto bravi a seguire, ma non sapete essere leader.
Essere leader non significa raggruppare delle persone e farle marciare da qualche parte.
Significa condurre se stessi: una visione del proprio sé”.         

– Ramtha Intensive: Anime gemelle, p.12
Copyright © 1987 by Sovereignty, Inc.

Visione del sé…. Dov’era andata a finire la mia visione?
Sono partita alla sua ricerca.
Volevo trascorrere qualche giorno lontano dalle tenebre della quotidianità e allora ho prenotato un posto in una zona montagnosa nel nord-est della Svizzera, nella Val Monastero.

Una tempesta di neve aveva ostruito la maggior parte dei sentieri di montagna.
Sulla mappa ho notato un sentiero di 28 km lungo un fiume impetuoso.
Ho attraversato il ponte e ho visto un cartello: Rio Ram

Da quel momento in poi ho capito che non ero da sola. Avevo al mio fianco il più grande dei guerrieri.
Sono stata io ad ascoltare il fiume oppure è stato il fiume ad ascoltare me?
Camminavo come se fossi in trance, con una sola domanda nella mente: “Mostrami la mia visione”.

Il torrente ribolliva, selvaggio. L’acqua sbatteva sugli scogli creando milioni di piccoli spruzzi che rimbalzavano sulle pietre esplodendo in gocce ancora più sottili che si scontravano l’una contro l’altra, in un grande vortice di milioni di esplosioni, illuminato e modificato dai raggi del sole e dalla turbolenza del vento.

 Camminavo in un vortice di bande di luce. Semplicemente camminavo.
Il rumore bizzarro del vortice creato dal torrente mi manteneva in trance.
Ho cominciato a vedere immagini di un nuovo libro, che non avevo osato scrivere. 

Dopo un po’, con la pipa in mano, mi sono seduta e ho sorriso.
Avevo al mio fianco il più grande dei guerrieri – e anche lui fumava la pipa.

Cinque giorni dopo ho fatto una carta che riguardava la pubblicazione di questo mio nuovo libro prima dell’evento di Sportilia di agosto 2014.
Dopo qualche giorno, un noto editore tedesco mi ha chiamata.
Gli ho esposto la mia idea.
Due ore dopo ho ottenuto un contratto per la pubblicazione del mio libro nella primavera del 2014.

Rendete conosciuto lo sconosciuto, osate essere un genio.
Grazie a Ramtha, il più grande tra i guerrieri, e a JZ. 

 

WordPress Appliance - Powered by TurnKey Linux